Per "Salute e Sicurezza sul Luogo di Lavoro" si intende lo studio di tutte quelle problematiche inerenti l'antinfortunistica (Sicurezza) e l'igiene (Salute) che sono preseni in azienda.
Un "Buon" luogo di lavoro dovrebbe essere studiato fin dalla progettazione prevedendo scenari tipici della tipologia del settore di cui fa parte l'azienda.
Alcune volte capita di sentire referenti aziendali infastiditi chiedere: "Da quando è che bisogna fare tutte questo per la sicurezza in azienda?"
Tipica risposta: "Dal 1955!!"
Ebbene si, dal 1955, grazie al D.P.R. 27 aprile 1955 n. 547, è obbligatorio che tutte le macchine presenti nelle nostre fabbriche siano dotate di protezioni...
Il Decreto conteneva infatti le "Norme per la Prevenzione degli Infortuni".
Un esempio: il doppio comando sulla pressa? Lo trovate all'articolo 115 della sudetta legge.
Gli obblighi inerenti la prevenzione incendi?
Ci sono già anche quelli!
E pensate che solo ora stiamo iniziando a porci realmente certi problemi, solo ora i telegiornali si sono accorti dei 1000 morti l'anno sul luogo di lavoro!
Le possibilità sono due... o il Decreto è troppo avanti o noi siamo troppo indietro!
Forse la seconda...
Pensate che c'erano anche le sanzioni, per datori di lavoro, preposti e per gli stessi lavoratori.
Ok, di sicurezza si era già parlato... e di igiene del lavoro?
Ebbene anche qui c'è un Decreto del Presidente della Repubblica: il D.P.R. 303 del 1956, "solo" cinquant'anni fa!
Il decreto contiene le "Norme generali per l'igiene del lavoro", c'è prorpio tutto, dagli spazi di lavoro, alla temperatura minima garantita, fino alla difesa dalle polveri e infine all'obbligo della sorveglianza sanitaria.
Vi sono numerosi altri decreti, ad esempio il D.P.R. 164/56 che contiene le "Norme per la prevenzione degli infortuni sul lavoro nelle costruzioni", anche questo già allora esaustivo.
Poi ancora è venuto il Decreto Legislativo 277 del 1991, che approfondiva gli aspetti normativi inerenti piombo, amianto e rumore.
Tale decreto ha obbligato di fatto tutte le aziende ad effettuare i rilievi fonometrici sulle lavorazioni.
Il D.Lgs. 626/94 che ha cercato di obbligare tutte le aziende a creare un metodo per gestire la sicurezza incentrando tutto sulla figura del R.S.P.P. Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione, volgarmente conosciuto come responsabile della sicurezza aziendale.
Tale decreto ha obbligato di fatto tutti i datori di lavoro a frequentare appositi corsi di formazione sulla sicurezza, o a formare un responsabile interno, o ancora a farsi aiutare da consulenti esterni.
Successivamente il D.Lgs 758/94 che contiene la regolamentazione della disciplina sanzionatoria in materia di salute e sicurezza sul luogo di lavoro.
Ancora il D.Lgs. 494/96 che disciplina la sicurezza nei cantieri temporanei o mobili.
Nonchè una serie di recepimeni di successive Direttive Europee inerenti rischi quali rumore, amianto, chimico, cancerogeno, vibrazioni e campi elettromagnetici, solo per indicarne alcuni.
Fino all'emanazione del D.Lgs. 81/08 che ha abrogato praticamente tutto, raccogliendo tutte le norme precedenti.
Ogni articolo si ritrova o nel testo o negli allegati.
Una sola è la grossa novità: le sanzioni quadruplicate!!
Senza contare i divieti e le verifiche obbligatorie inerenti alcool e tossicodipendenza che hanno aperto un nuovo fronte contro gli infortuni in azienda.