Le acque destinate al consumo umano devono possedere specifiche caratteristiche organolettiche, chimiche e batteriologiche previste dal D.Lgs. n. 31/2001 “Attuazione della direttiva 98/83/CE relativa alla qualità delle acque destinate al consumo umano”.

Il giudizio di potabilità spetta all'ASL ed in particolare al SIAN (Servizio Igiene degli Alimenti e della Nutrizione).

I Laboratori pubblici e privati eseguono le analisi chimiche e batteriologiche secondo quanto indicato nel Dlgs n.31/2001, dai decreti attuattivi emessi dalla Regione e dalle linee guida del SIAN I prelievi e le determinazioni analitiche devono essere effettuati da tecnici abilitati in conformità ai metodi ufficiali di campionamento e di analisi.