Il suolo, per poter essere definito "non inquinato", deve rispettare i valori limite di concentrazione stabiliti dal D.Lgs. n.152/06. In particolare, in funzione della destinazione d'uso, si individuano terreni ad "uso industriale" e terreni "ad uso residenziale, verde pubblico ed agricolo".
Fondamentali sono le indagini storiche sul sito per individuare le fonti di possibili inquinamenti nel tempo e comprendere la tipologia degli inquinanti presenti e la loro localizzazione. Segue, poi, un'idonea strategia di campionamento per ottenere uno o più campioni rappresentativi del sito oggetto di indagine.
Nel caso di superamento dei limiti, scatta l'obbligo della messa in sicurezza del sito e della bonifica.