La gestione delle acque (domestiche, urbane ed industriali) a tutela dell'inquinameno è regolata dal D.Lgs. n. 152/06 e dai decreti attuattivi emessi dalla Regione competente.
Tutti gli scarichi devono essere preventivamente autorizzati e rispettare i avlaori limite stabiliti dalla nomativa vigente.
L'Autorità Competente che emette il decreto varia in funzione del corpo recettore: Provincia per scarico in acque superficiali (p.e. corso d'acqua) o suolo (su specifica deroga) e Comune o Gestore della pubblica fognatura per lo scarico in rete fognaria. Gli sacrichi nel sottosuolo e nelle acque sotterranee sono vietati.
Il TUA individua per ogni corpo recettore specifici limiti di concentrazione da rispettare e delle sostanze pericolose (p.e. sostanze cancerogene, metalli pesanti …) con divieti allo scarico o restrizioni.
I gestori in possesso di autorizzazione allo scarico sono tenuti al rispetto di tutte le prescrizioni previste (p.e. autocontrolli analitici, manutenzione degli impianti di depurazione …).
I campionamenti (istantaneo o medio composito) e le analisi dei parametri richiesti devono essere effettuati da professionista abilitato.